Aldo è stato molto più di un semplice ristoratore a Parma: era una vera e propria istituzione. Con una lunga storia culinaria, Aldo ha plasmato il panorama gastronomico locale con la sua dedizione e passione.

Aldo è una vera istituzione. È forse l’ultimo oste-ristoratore esistente a Parma. Aldo è Aldo e basta. Lavora tra i fornelli da quando aveva 15 anni e prima di aprire il locale in Piazzale Inzani nel 1962, aveva in Via Bixio una rosticceria dove preparava ogni giorno lasagne, tortelli, gnocchi, bolliti e stracotti da asporto e per rifornire le tante osterie sparse per tutto l’Oltretorrente – a volte le polpette che il Sordo si infilava in tasca erano proprio le sue!
Strada Inzani, nei ricordi dei Parmigiani, e Borgo Avartisi, dove gli avartìz erano in dialetto le piantine di luppolo: un vicoletto tranquillo e pieno di fiori profumati dove già esistevano due o tre osterie importanti, una delle quali era La Leonide – chiamata anche Da Pippo – la regina dello stracotto.
Aldo è un parmigiano vero e proprio, nato in una delle piccole vie intorno al Duomo. Mi racconta che, prima della sua trattoria, c’era al suo posto la Copercini, dove si fabbricavano le scarpe.
Appena entrata nel locale, dall’arredamento un po’ barocco tutto suddiviso tra il color del legno dei mobili massicci e scuri e il giallo Parma dei muri, qua e la valorizzato da piccole stampe di antichi menù apparsi nei grandi Alberghi di Francia, Austria e Germania, Aldo mi travolge con la sua vitalità, con la sua simpatia e i suoi ricordi.

Tratto da “Le Osterie Parmigiane da Ieri a Oggi” di Federica Pasqualetti e Aldo Emanuelli (2007)

Addio a un’icona

Nel 2015, dopo anni di conduzione da parte di Aldo, Bruna e i loro figli Davide e Stefania, il ristorante dice addio ai suoi gestori di lunga data. L’ultimo servizio della famiglia Gorreri ha suscitato emozioni contrastanti tra i numerosi clienti affezionati e la comunità locale. L’annuncio del cambio di gestione, condiviso sui social media, ha generato un’onda di affetto e apprezzamento da parte della clientela storica, evidenziando il profondo legame creatosi nel corso degli anni.